Lazzaro Spallanzani. Se non fosse stato per lui, oggi non saremmo qui a scrivere questo post.
Nasce a Scandiano, una piccola cittadina nel cuore dell'Emilia Romagna.
Verso i vent'anni si trasferisce a Bologna, dove si iscrive all'Università nella facoltà di Giursprudenza; ben presto capisce che non è quella la sua strada, così si sposta a Filosofia Naturale ed incomincia la sua prestigiosa carriera di scienziato.
Grande uomo di cultura, inizia a 29 anni un viaggio che lo porterà ad insegnare in alcune importanti Istituzioni culturali italiane: greco, filosofia e retorica all'Università di Modena e Reggio Emilia, matematica e greco al Collegio San Carlo di Modena.
In tutto questo, nel 1762, prende gli ordini sacerdotali.
Arriva a Pavia nel 1769, a seguito della Riforma teresiana per il rinnovamento dell'Università, chiamato ad insegnare nella neo-istituita cattedra di Storia Naturale.
Siamo nel 1771 e finalmente, dopo anni di sforzi, sollecitazioni e sacrifici, riesce a creare il Museo di Storia Naturale di Pavia, nel quale coprirà la carica di direttore fino alla fine dei suoi giorni.
La sua attività scientifica e didattica lo ha portato a compiere numerosi viaggi in tutto il mondo, celebri quelli a Costantinopoli, nelle Due Sicilie, nei Balcani.
Sotto il suo operato, il Museo di Storia Naturale di Pavia ha visto la luce ed ha vissuto forse il suo momento di maggiore splendore, raggiungendo una fama internazionale (tant'è vero che fu visitato addirittura dall'allora imperatore del Sacro Romano Impero, Giuseppe II d'Austria).
Muore nella notte tra l'11 e il 12 febbraio 1799 nella sua abitazione di Pavia.